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Low-budget e qualità, come si fa.

Ma come si fa un progetto di comunicazione con risorse economiche controllate? Intanto stabiliamo come definizione che low-budget non è il costo più basso che si può comunicare ad un cliente, ma le risorse economiche che quel cliente comunica effettivamente all’agenzia. Il fatto che siano basse lo stabilisce un cliente a priori e l’agenzia poi stabilisce quale miglior risultato si può ottenere (ovviamente competenze alla mano). Definiamo anche il budget come qualcosa che davvero si decide prima, e non un numero segreto che conviene tirare fuori solo dopo aver ricevuto un’offerta. Lo fanno in tanti, e, guarda caso, il budget è sempre più basso di almeno un euro rispetto all’offerta. Questa è roba da Banda Bassotti, dilettanti.

Noi, in SignDesign, lo abbiamo sempre detto e comunque è la caratteristica generica dei progetti di alto livello: i progetti sono pensati e realizzati ad-hoc, nelle agenzie di comunicazione non esiste uno scaffale di prodotti. Come fa dunque un progetto ad avere un costo? Sembra una crociata ormai quella di far capire questo concetto, e se ne sono visti di stermini di clientela, e nonostante gli sforzi arrivano roboanti “direttori marketing” a chiedere «quanto costa un logo?», come se – appunto – nello scaffale ce ne sono di già fatti e magari pure in offerta. Oppure «quando costa un house-organ?» che sarebbe come chiedere «quanto costa una casa?». A nessuno che venga la semplice idea di esprimere un’esigenza e dire se con gli sforzi - alias budget – che mette in campo, si possono ottenere gli obiettivi che ci si prefigge. No, è pericoloso, perché «se dico che il budget è 100 e si può fare con 90, perdo 10… no no, meglio non dirlo».
Regola 1: i budget si dichiarano (e lo si può fare solo se prima è stato previsto un piano di comunicazione).
Su come si redige un budget, magari se ne parla in separata sede.

Dunque è evidente che l’area Low-budget è considerabile solo per progetti che all’origine hanno un budget dichiarato, seppur basso, ma dichiarato. Premesso ciò e con l’intento di non svelare a pieno le strategie che SignDesign ha progettato per costituire l’area Low-budget, possiamo accennare un paio di punti su cui si interviene.
Molti progetti hanno la caratteristica di un’attività di redazione di contenuti considerevole, riviste, web-site, advertising BTL, etc. Questa collezione di contenuti spesso viene data per scontata e già fatta dai clienti, ma all’atto di consegnare il materiale, ci si accorge che molto materiale o è mal messo o addirittura manca. Qui in genere l’agenzia introduce un content manager che coordina questi aspetti: ecco come impiegare tanto tempo su un progetto. Dunque uno degli interventi è ridurre il tempo perché molte volte questo lascia letteralmente sospeso parte del team dedicato che, nel contempo, dà spazio ad altri progetti. Sovrapposizione o team in esclusiva? Il secondo costa molto il primo fa perdere tempo, soluzione? Materiale pronto.
Molte volte invece è l’indecisione che ferma tutto. Conosciamo casi in cui per scegliere il logo di un brand di medio livello ci sono voluti 4 mesi per poi dover concludere il progetto in tutta fretta. In low-budget si interviene anche su questo.

A parte va analizzato il caso tipico: «a noi serve tutto». Una volta ci si sfregavano le mani per un’affermazione del genere, oggi SignDesign preferisce analizzare questo tutto, dividerlo in necessità e voglie e dimostrare che se tutto costa 1oo, necessità costa 50 e soprattutto che esiste una gerarchia di operazioni in comunicazione per cui se non hai nulla da dire – ad esempio – inutile che cerchi un ufficio stampa, chiaro. Ovvio che per dare queste indicazioni, l’agenzia offre una consulenza che non può concorrere alla voce “costi” ma un investimento che l’agenzia fa su un progetto Low-budget.

Ci sarebbe ancora da dire, ma lasciamo questi accenni come spunto di riflessione.

Low-budget è evidentemente un modo di realizzare progetti di comunicazione che SignDesign ha costruito valutando bene le caratteristiche dell’agenzia e la potenzialità che investimenti trascorsi possono ora ben assicurare. Non tutto ovviamente può rientrare in questa area, ma sempre più progetti vengono ridefiniti dai clienti per poter essere considerati nell’area Low-budget.

Ovviamente tutto questo non può intaccare la qualità e lo stile SignDesign, perché sarebbe come dire a qualcuno che canta bene, di stonare per risparmiare.

 

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